titoli

 

Andrea Pozza & Scott Hamilton Duo
I COULD WRITE A BOOK

Andrea Pozza & Scott Hamilton Duo
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Scott Hamilton, sax
Andrea Pozza, piano
Super Audio CD e Vinile 180 gr, Audiophile Productions, Fonè Jazz, Release
Jan. 2014

Dopo i successi ottenuti con i due precedenti album, A Jellyfish from the Bosphorus, inciso con il suo trio tra l’Italia e l’Inghilterra, e Gull’s Flight, con il suo European Quintet, il pianista jazz Andrea Pozza, in duo con Scott Hamilton al sax, firma “I Could Write a Book”, a testimonianza di una carriera in continua evoluzione ed ascesa.
I due artisti, che si conoscono da vent’anni e che si esibiscono regolarmente assieme con concerti in tutta Europa, da sempre animati da reciproca ammirazione, coltivavano da tempo l’idea di un progetto comune. L’occasione si è manifestata con “I Could Write a Book”, il loro primo cd in duo. Un dialogo tra pari, in cui non emerge una leadership, ma un grande interplay e l’affiatamento che i due grandi musicisti hanno costruito nel corso degli anni.
Pozza e Hamilton, jazzisti di fama internazionale, per il loro primo progetto discografico in duo, hanno scelto standard della tradizione. Di Richard Rodgers sono i brani “Isn’t it Romantic” e “I Could Write a Book” che da il titolo all’album; “We’ll Be Together Again” di Carl T. Fischer; “No Moon At All” di David Mann; “Everything I love” di Cole Porter; Afternoon in Paris” di John Lewis in due differenti versioni relative a due diverse sessioni di registrazione; “Limehouse Blues” di Philip Braham che vede la partecipazione esclusiva di Alfred Kramer alla batteria.
Nell’album anche un brano originale firmato da Pozza e Hamilton, “Boccaccio Blues”, un omaggio allo scrittore e poeta italiano che proprio a Certaldo ebbe i natali e visse nel XIV secolo.
Scott Hamilton al sax e Andrea Pozza al pianoforte si sono dati appuntamento nel Castello di Certaldo, in Toscana, un luogo inusuale per una registrazione ma al tempo stesso ricco di storia. L’idea di incidere nella cave del castello (oggi adibito ad attività ricettiva gestito dal noto batterista, Alfred Kramer) è di Giulio Cesare Ricci, per omaggiare i 30 anni di attività della casa discografica Fonè di cui è proprietario. L’album è stato realizzato in super audio cd e in Vinile 180gr.
Particolarità di “I Could Write a Book” consiste nella registrazione in presa diretta delle esecuzioni senza alcun ausilio tecnico in post produzione, sfruttando solo ed esclusivamente il riverbero naturale della cave. Altra peculiarità, sono i microfoni impiegati,che provengono dal famoso studio di registrazione Abbey Road - utilizzati per i Beatles - e che oggi fanno parte dell’inestimabile collezione e set audio di Fonè.

Andrea Pozza
Andrea Pozza ha una solida carriera nazionale ed internazionale ed è riconosciuto dalla critica e dal pubblico come una delle personalità più rappresentative in ambito jazz attualmente in circolazione. Pianista eclettico capace di affrontare con grande disinvoltura qualsiasi repertorio, è sia leader carismatico sia partner ideale per grandi artisti che trovano in lui empatia e innato interplay. Andrea Pozza ha debuttato a soli 13 anni e da allora si è esibito al fianco di alcuni “mostri sacri” della storia del jazz: Harry "Sweet" Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, e molti altri ancora.
Intensa la sua attività concertistica che lo porta costantemente in tour in Italia e in Europa alla guida delle formazioni a suo nome. Pozza collabora stabilmente, tra gli altri, con Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Scott Hamilton, Steve Grossman, Tullio DePiscopo, Luciano Milanese, Dado Moroni, Ferenc Nemeth, Bob Sheppard, Antony Pinciotti, Furio Di Castri e tanti altri.
Andrea Pozza è protagonista di numerosi progetti discografici a suo nome sia in trio (il più recente è A Jellyfish From The Bosphorus”, Abeat Rec, 2013), sia in quintetto con artisti europei, inglesi ed olandesi (“Gull's Flight” Abeat Rec, 2011).

Scott Hamilton
Lo statunitense Scott Hamilton è tra i sassofonisti jazz più richiesti al mondo. Di John Coltrane ha acquisito la passionalità, di Ben Western ha compreso e fatto suo il lirismo. Il caldo sax tenore di Scott Hamilton, unito al suo impeccabile senso dello swing, creano una atmosfera unica in ogni brano. Hamilton è interprete di una musica straordinariamente elegante, basata su un impeccabile fraseggio ed un sound affascinante, quello che già negli anni settanta, quando la diffusa tendenza era quella di sondare alternative sonore particolarmente aggressive, lo impose al grande pubblico per la dolcezza del suo sassofono e l’immaginazione creativa.
Nato a Providence, Rhode Island nel 1954, Hamilton inizia la sua carriera in anni musicalmente abbastanza selvaggi con uno stile che era allora al di fuori dalle aspettative del pubblico, stile poi diventato comune tra tutti i nuovi interpreti. Il suo sound e il suo impeccabile fraseggio erano, all'inizio, rari tra i giovani talenti. Così quando firma un contratto e comincia ad incidere album per la Concord Records, Scott diviene oggetto di autentica sorpresa ed eccitazione tra i devoti di questo stile e nell'intero panorama musicale. Scott si è messo in evidenza suonando in una varietà di contesti, dal piccolo gruppo all’orchestra d’archi. Ha pubblicato a suo nome più di trenta album. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti durante la sua carriera, nel 2007 Scott viene insignito del “Ronnie” per l’International Jazz Saxophoniste of the Year, alla prima edizione del Ronnie Scott’s Jazz Award.

TRACKLIST "I Could writw a book"
Scott Hamilton (Sax) Andrea Pozza (Piano)

1 I COULD WRITE A BOOK Richard Rodgers - 6.48
2 WE’LL BE TOGETHER AGAIN Carl T. Fischer - 5.42
3 NO MOON AT ALL David Mann - 6.14
4 ISN’T IT ROMANTIC Richard Rodgers - 7.15
5 BOCCACCIO BLUES Scott Hamilton, Andrea Pozza - 6.12
6 EVERYTHING I LOVE Cole Porter - 7.18
7 AFTERNOON IN PARIS (4th october take) John Lewis - 5.35
8 LIMEHOUSE BLUES* Philip Braham - 5.41
9 AFTERNOON IN PARIS (3rd october take) John Lewis - 6.24

Total time 57.13
*add Alfred Kramer, snare drum

credits
Conceived, recorded and produced by: Giulio Cesare Ricci
Recorded at Hotel Il Castello – Palazzo di Scoto di Semifonte Certaldo Alto (FI) October 2013
Recording assistant: Paola Liberato
DSD Workstation operator: Antonio Verderi
Valve microphones: Neumann U47, U48, M49
Mike pre-amplifiers, cables (line, digital, microphone, supply): Signoricci
Recorded in stereo DSD on the Pyramix Recorder using dCS A/D and D/A converters
Photos by: Rachel York
A&R and Il Castello property manager: Alfred Kramer
As no editing has been made, all the tracks on this record are heard as they were performed

Musical instruments

Saxophone: Selmer Super Balanced Action, ca 1953
Mouthpiece: Otto Link Four Star, ca 1940
Reed: Vandoren ZZ
Piano: Kawai KG-5C
Snare Drum: Roberto Spizzichino